News
Bitcoin torna a respirare dopo essere precipitato sotto la soglia dei 30.000 dollari per la prima volta da gennaio. E secondo le piattaforme eToro e Kraken la stretta cinese potrebbe presto trasformarsi in un fattore rialzista per le divise (...)
Proprio mentre Bitcoin&Co. pagano lo scotto della stretta regolatoria, la Cina continua ad accelerare sulla sua criptovaluta di Stato, lo yuan digitale.
Le grandi farm del mining, ma anche gli istituti finanziari che prestano servizi in criptovaluta. Le autorità cinesi imprimono la stretta e affossano le divise digitali, da Bitcoin ad Ethereum.
Nonostante i pesanti storni dell'ultimo mese, ci sono segnali bullish incontrovertibili che potrebbero favorire un allungo del Bitcoin fino alla quota (monstre) di 200.000 dollari entro l'anno. A dirlo, i vertici dell'exchange Kraken: ecco cosa ci hanno (...)
Bitcoin torna a scambiare poco sopra i 30.000 dollari dopo che la Cina ha ordinato di estendere la sospensione al mining anche all'area di Sichuan (ma c'è anche il richiamo all'ordine agli istituti finanziari).
Ancora una settimana di storni per le criptovalute. A picco Dogecoin ed Ethereum, che perdono rispettivamente il 31% e il 24%, male anche Bitcoin e Binance Coin, a -20% e -9%. Sullo sfondo la stretta regolatoria cinese, che sta fiaccando il (...)
Tiene ancora banco la questione relativa alla fondatezza della quotazione del Bitcoin: ecco cosa ne pensano i gestori di fondi intervistati da Bank of America.
Il Bitcoin è scivolato nuovamente sotto la soglia psicologica dei 40.000 dollari, ma a spaventare gli investitori sono soprattutto i nodi ancora da sciogliere: un crocevia da cui passa il destino della divisa.
La stretta del Governo cinese sui Bitcoin potrebbe causare nei prossimi mesi quella che viene definita come la “grande migrazione mineraria”. Le previsioni sul futuro della criptovaluta più famosa del mondo.
BCE, Fed e Tesoro USA continuano a puntare il dito contro il Bitcoin per il fianco prestato ad una serie di attività illecite come il riciclaggio di denaro o il traffico di armi. Ma la criptovaluta preferita delle organizzazioni criminali è un'altra: Monero. Ecco (...)